giovedì 31 gennaio 2013

Tecniche - Difficoltà cascate di ghiaccio: scala canadese

La valutazione di un itinerario più o meno verticale su ghiaccio era diventato piuttosto difficoltoso utilizzando la scala francese per l'alpinismo: tale scala non dava informazioni specifiche, ma valutando solo complessivamente la salita risultava poco sensibile in termini di difficoltà tecnica.
Per separare l'impegno globale (avvicinamento, pericoli oggettivi, qualità del ghiaccio, difficoltà alla protezione, ecc.) da quello tecnico è invalso l'uso della scala Canadese. Il primo viene valutato in numeri romani, mentre il secondo in numeri arabi con riferimento al tiro più duro.

 

Impegno globale

E' una valutazione complessiva dell'ambiente, comprendendo anche la lunghezza e continuità della via, oltre che dalle difficoltà d'accesso e ritirata. Quando fa riferimento alla "montagna" intende ascensioni in ambiente in quota.

I
Scalata corta, vicino alla strada, con soste attrezzate e discesa facile, nessun impegno
II
Una o due lunghezze di scalata vicino alla strada, pochi pericoli oggettivi, discesa in doppia o in facile arrampicata
III
Via di più tiri non molto alta che può necessitare di più ore di scalata o che può necessitare un lungo avvicinamento a piedi o con gli sci, necessaria una buona conoscenza dell'ambiente invernale, Può essere esposta a pericoli oggettivi
IV
Via di più tiri, molto lunga e situata in un luogo lontano , sono necessarie buone qualità alpinistiche ed esperienza negli avvicinamenti invernali. Può essere esposta a pericoli oggettivi, valanghe, o caduta di sassi. La discesa può presentare delle difficoltà e possono essere necessarie doppie su chiodi da ghiaccio o spit
V
Lunga scalata su un versante di alta montagna che richiede un buon livello di competenza e impegno. Esposta ai rischi di cattivo tempo e di valanghe. Può necessitare di una lunga marcia di avvicinamento una discesa difficile (pericoli oggettivi durante l'avvicinamento e la salita, discesa molto difficile, ritirata rischiosa), salita e discesa non attrezzate
VI
Via molto lunga situata su un versante alpino che può essere scalata in giornata solo dai migliori alpinisti, Può presentare i problemi logistici di una scalata di una scalata invernale, pericoli di valanghe, altitudine e impegno. Impresa per buoni alpinisti al meglio della loro forma
VII
Caratteristiche del grado VI ma con una abbondanza e una continuità delle difficoltà tali da giustificare il grado superiore (ascensioni di più giorni in gruppi montuosi lontani )

Difficoltà tecnica

Questa valutazione tiene conto anche della qualità del ghiaccio e della sua proteggibilità.

1
Passeggiata su ghiaccio con i ramponi
2
Una lunghezza a 60° su ghiaccio di buona qualità, con brevi tratti ripidi, Buone protezioni e buone soste
3
Ghiaccio a 70°-80° generalmente spesso e solido, Possono presentarsi brevi tratti ripidi ma con possibilità di riposo e che permettono buone protezioni e soste
4
Tiro di corda a 75°-80° tra buone soste oppure una parte ripida con sezione verticale, Generalmente il ghiaccio è di buona à e permette protezioni soddisfacenti
5
Tiro nettamente più serio, di ghiaccio buono ma ripido, 85°-90°, che richiede una certa disinvoltura tecnica
6
Tiro molto sostenuto con pochi punti di riposo e con in generale una sosta appesa, Il ghiaccio non è delle migliori qualità e le protezioni poco probabili. Indispensabile un elevato livello tecnico
7
Lunghezza verticale o strapiombante che può essere molto esile, ghiaccio mediocre o di cattiva coesione, Protezioni difficili o impossibili. Riservate agli esperti

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